Basilicata – finanziamenti per sicurezza e recupero beni confiscati
Risorse FESR, FSC e del PON Legalita' per promuovere la sicurezza e il recupero dei beni confiscati alla criminalità in Basilicata.
> Terzo settore – via al Social Bonus per recupero beni inutilizzati o confiscati
> Politica Coesione – i finanziamenti per il recupero di beni confiscati
La Giunta regionale della Basilicata ha approvato lo schema di Protocollo di intesa per la realizzazione di azioni nei settori della legalità e della sicurezza da finanziare con le risorse attribuite alla Regione nell'ambito della Politica di Coesione 2014-2020.
Si tratta di 12,8 milioni di euro tra risorse FESR e del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), cui si aggiungono circa 6,3 milioni a valere sul Programma Operativo Nazionale - PON Legalità.
Una programmazione unitaria per la legalità in Basilicata
Il Protocollo, che coinvolge la Regione Basilicata, il Ministero dell’Interno, il Dipartimento per le Politiche di Coesione, l’Agenzia per la Coesione Territoriale e l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata, ha l’obiettivo di integrare le risorse della programmazione operativa nazionale (PON) e regionale (POR) e del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) destinate, per gli anni 2014-2020, alle politiche di coesione e al riequilibrio territoriale della regione Basilicata in materia di legalità e sicurezza.
In questo modo si punta anche a migliorare la cooperazione inter-istituzionale, a semplificare l’attività amministrativa e a snellire le procedure di gestione e assegnazione dei finanziamenti, in particolare per quanto attiene l’individuazione e la valorizzazione dei beni confiscati.
> Basilicata: Programma Operativo Regionale - POR FESR 2014-2020
Obiettivi e azioni del Programma
Gli obiettivi del Programma per il rafforzamento della legalità, della sicurezza e della coesione sociale in Basilicata sono:
- Rafforzare gli standard di sicurezza in particolari aree della Regione considerate strategiche per lo sviluppo;
- Favorire l’inclusione sociale attraverso il recupero di beni immobili pubblici, anche confiscati alla criminalità organizzata;
- Favorire l’inclusione sociale e la diffusione della legalità.
Nell'ambito del primo obiettivo strategico, l'Azione 1.1 prevede il finanziamento di infrastrutture tecnologiche finalizzate al controllo e monitoraggio del territorio in aree caratterizzate da:
- alte potenzialità in termini di sviluppo economico e commerciale intese come presenza di insediamenti produttivi e attività commerciali;
- precarie condizioni in termini di legalità e sicurezza intese come rischio o effettiva pervasività di fenomeni di criminalità che possano incrinare la fiducia degli operatori economici, incrementare il degrado del contesto territoriale e socio-economico e ridurre l’attrattività in termini di investimento e sviluppo di attività produttive;
- presenza di beni culturali e siti archeologici di particolare pregio ed attrattività e, in generale, “grandi attrattori” turistici caratterizzati da elevata presenza e frequenza di visitatori.
Per quanto riguarda il secondo obiettivo gli interventi dell'Azione 2.1 saranno selezionati con l'obiettivo di conseguire elevati livelli di qualità nell’affidamento e nella gestione dei beni confiscati e/o beni demaniali inutilizzati, secondo criteri di sostenibilità economica, finanziaria e amministrativa e sulla base della simbolicità della restituzione del bene alla collettività.
Attraverso l'Azione 2.2 si punta invece a superare le criticità riscontrate nella gestione sostenibile dei beni confiscati rafforzando l'economia sociale e la capacità di gestione da parte delle imprese sociali, al fine di garantire l’effettivo riutilizzo dei beni e la piena restituzione degli stessi alla collettività.
Con riferimento al terzo obiettivo strategico sono previste quattro Azioni:
- 3.1 Percorsi di inclusione sociale e lavorativa per gli immigrati regolari, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale,
- 3.2 Percorsi di inclusione sociale e lavorativa per particolari categorie di soggetti a rischio devianza,
- 3.3. Azioni di accoglienza dei migranti,
- 3.4 Azioni di prevenzione e contrasto dei fenomeni di racket e usura.
Un gruppo tecnico composto da rappresentanti della Regione Basilicata, del Ministero dell’Interno, del Dipartimento per le Politiche di Coesione e dell’Agenzia per la Coesione Territoriale valuterà i risultati degli interventi finanziati.
Photo credit: Loris Silvio Zecchinato