Semestre europeo – finanziamenti per sostegno a riforme strutturali
In coincidenza con la presentazione del Pacchetto d'inverno del Semestre europeo, la Commissione UE ha adottato il piano di lavoro annuale 2018 del Programma di sostegno alle riforme strutturali degli Stati membri.
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Insieme alle 27 relazioni per Paese con cui oggi Bruxelles ha fornito il quadro dei progressi compiuti dagli Stati membri nell'attuazione delle raccomandazioni del Semestre europeo, la Commissione europea ha pubblicato anche il piano di lavoro 2018 del Programma di sostegno alle riforme strutturali (Structural Reform Support Programme – SRSP).
“Ora che l'economia europea si è rafforzata ed è su un binario di crescita costante, è necessario attuare ulteriori riforme strutturali per rendere le nostre economie più stabili, inclusive, produttive e resilienti. La decisione di oggi ci permetterà di proseguire il sostegno agli Stati membri dell'UE per la preparazione, la progettazione e l'attuazione di riforme in grado di stimolare la crescita”, ha commentato Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione responsabile per l'Euro e il dialogo sociale, nonché per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l'Unione dei mercati dei capitali.
Le priorità 2018 del Programma per le riforme strutturali
Il Programma, strettamente connesso al Semestre europeo, ha l'obiettivo di migliorare l'attuazione delle riforme istituzionali, strutturali e amministrative segnalate nelle raccomandazioni specifiche per Paese, fornendo aiuto agli Stati membri senza necessità di integrare i fondi europei con cofinanziamenti nazionali.
Nel 2018, spiega una nota pubblicata dalla Commissione, l'SRSP fornirà assistenza tecnica a 24 Stati membri per la realizzazione di più di 140 progetti, che vanno ad aggiungersi agli oltre 150 già selezionati nel 2017.
L'assistenza tecnica fornita agli Stati membri li aiuterà, ad esempio, ad attuare una riforma dei sistemi di bilancio, a modernizzare la pubblica amministrazione, a migliorare la qualità e l'efficienza dei sistemi giudiziari nazionali, a contrastare le frodi, la corruzione e il riciclaggio di denaro.
Il sostegno del Programma contribuirà inoltre a migliorare la gestione delle risorse naturali e l'efficienza delle risorse, ad attuare iniziative nell'ambito dell'Unione dell'energia, a favorire l'attuazione di riforme riguardanti i sistemi di assistenza sanitaria e sociale, i quadri normativi in materia di insolvenza e la gestione dei crediti deteriorati.
Più fondi per soddisfare il fabbisogno dei Paesi UE
A fronte dell'aumento della domanda di assistenza da parte degli Stati membri - quest'anno cinque volte superiore alla dotazione disponibile - la Commissione europea ha proposto di incrementare la dotazione del Programma, attualmente pari a 142,8 milioni di euro, di 80 milioni di qui al 2020.
Altri 80 milioni di euro dovrebbero provenire dai trasferimenti volontari effettuati dagli Stati membri nel quadro della componente dei fondi strutturali e di investimento europei relativa all'assistenza tecnica, per arrivare a una dotazione complessiva di 300 milioni di euro, sufficiente a soddisfare l'aumento della domanda e a prepararsi a fornire un sostegno alle riforme in Stati membri non appartenenti alla zona euro che si preparano ad adottare la moneta unica.
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© European Union, 2018/Source: EC - Audiovisual Service/Photo: Georges Boulougouris