Rating legalita': i dati dell'AGCM approdano nel Registro delle Imprese
Mentre il Registro delle Imprese si appresta ad accogliere le informazioni dell'AGCM sul rating di legalità, l'Emilia-Romagna si classifica prima tra le Regioni italiane per numero di società con le stellette.
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Da ottobre 2019 rating di legaltà nel Registro delle Imprese
Sulla base di un'intesa tra InfoCamere e Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) dal prossimo autunno il Registro delle Imprese conterrà nuove informazioni relativamente al profilo di affidabilità delle aziende.
Il rating di legalità, lo ricordiamo, è lo strumento introdotto nel 2012 per promuovere i principi di comportamento etico in ambito aziendale. Tramite un voto espresso in stellette, il rating valuta il grado di rispetto della legalità da parte delle imprese che ne fanno richiesta e, più in generale, il grado di attenzione per una corretta gestione del proprio business. All’attribuzione del rating l’ordinamento ricollega vantaggi in sede di concessione di finanziamenti pubblici e agevolazioni per l’accesso al credito bancario.
L'inserimento delle informazioni sul rating di legalità nel Registro delle Imprese, spiega Unioncamere, rientra in un processo di "miglioramento di qualità, completezza e trasparenza" delle banche dati gestite dalle Camere di Commercio, perseguito attraverso l’integrazione di informazioni sulle imprese gestite da altre PA. L'elenco delle aziende con le stellette, attualmente pubblicato sul sito dell'Autorità, dal prossimo mese di ottobre sarà integrato nelle visure del Registro rilasciate dalle Camere di Commercio.
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La mappa delle "imprese stellate"
Alla fine di aprile 2017, spiega Unioncamere, le imprese in possesso delle stellette della legalità sono pari a 3.460 unità. Per la maggior parte (55,6%) sono società del Nord, in netto vantaggio rispetto al 22% del Centro e al 31,7% del Mezzogiorno (Sud e Isole).
Il 62% delle imprese è concentrato in cinque Regioni:
- Emilia Romagna (15,3%),
- Lombardia (14,7%),
- Veneto (12,1%),
- Puglia (11%)
- Lazio (8,7%).
Circa il 90% delle imprese con il rating di legalità è una PMI. Tra queste la maggior parte (52,1%) è una piccola impresa, occupa meno di 50 addetti e ha un fatturato non superiore ai 10 milioni di euro. In base al tipo di attività, il 40% delle imprese opera nel settore nell’industria manifatturiera e circa il 20% nel settore dell’edilizia. La quota maggiore (54,7%) è costituita da srl (Società a responsabilità limitata), seguite dalle spa (società per azioni), con una quota del 19,5%.
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