Caricabatterie universale, Parlamento UE vuole regole entro l'estate
In nome della riduzione dei rifiuti elettronici, della semplificazione dei problemi per i consumatori e della sostenibilità, il Parlamento europeo chiede alla Commissione UE regole vincolanti sull'introduzione di un caricabatterie universale entro la prossima estate.
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Secondo le stime, ogni anno a livello mondiale vengono prodotti circa 50 milioni di tonnellate di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, pari a una media di oltre 6 kg pro capite. In Europa, il totale dei rifiuti elettronici generati nel 2016 è stato di 12,3 milioni di tonnellate, pari a 16,6 kg in media per abitante.
Considerando questi dati, nel testo della risoluzione, approvata a larghissima maggioranza durante la sessione mini-plenaria riunita a Bruxelles, si afferma che c'è una "urgente necessità di un intervento normativo dell'UE" per ridurre i rifiuti elettronici e dare ai consumatori la possibilità di effettuare scelte sostenibili.
Progressi nel passato
La storia del caricabatterie universale inizia con la direttiva sulle apparecchiature radio del 2014, nella quale i legislatori europei hanno chiesto lo sviluppo di un caricabatteria comune e hanno conferito alla Commissione i poteri per perseguire questo obiettivo, attraverso un atto delegato.
I risultati positivi sono stati evidenti, infatti, se nel 2009 c'erano più di 30 soluzioni per la ricarica, oggi ci sono principalmente tre tipi di caricabatterie.
Nonostante siano stati compiuti alcuni progressi, il tentativo da parte della Commissione UE per incoraggiare l'industria a sviluppare caricabatteria comuni non ha ancora raggiunto gli obiettivi prefissati.
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Primi passi per il futuro
Con questa ultima risoluzione, il Parlamento europeo chiede che la Commissione UE presenti entro luglio 2020 l'atto delegato che integra la direttiva 2014/53/UE sulle apparecchiature radio o, se necessario, una misura legislativa entro la stessa data.
Per non ostacolare l'innovazione, l'Esecutivo europeo dovrebbe garantire che il quadro legislativo relativo ai caricabatteria standard sia "esaminato periodicamente tenendo conto dei progressi tecnici". I deputati ribadiscono l’importanza della ricerca e dell’innovazione per migliorare le tecnologie esistenti e introdurne di nuove.
Inoltre, Strasburgo sollecita la Commissione ad:
- adottare misure per garantire al meglio l'interoperabilità dei diversi caricabatteria wireless con le varie apparecchiature mobili
- prendere in considerazione iniziative legislative volte ad aumentare il volume di cavi e caricabatteria raccolti e riciclati negli Stati membri
- garantire che i consumatori non siano più obbligati ad acquistare un nuovo caricabatteria con ogni nuovo dispositivo.
La proposta per una vendita dissociata dei caricatori dall'acquisto di nuovi dispositivi dovrebbero essere introdotte insieme a una soluzione di ricarica standard, senza che questo generi un aumento dei prezzi per i consumatori.
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