Agricoltura: dal FSC contributi per investimenti in infrastrutture irrigue
Aperto fino a fine giugno il bando per gli investimenti nel campo delle infrastrutture irrigue, gestito dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. A disposizione oltre 86 milioni di euro, a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020.
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Scopo del bando è selezionare progetti inerenti al Piano operativo Agricoltura, uno strumento che finanzia interventi relativi alle tematiche infrastrutture, sviluppo economico e produttivo, ambiente e rafforzamento della PA.
Le proposte relative a infrastrutture d’irrigazione esclusivamente collettiva, contribuendo all’approvvigionamento delle risorse idriche per l’agricoltura, mirano al contenimento dei processi di desertificazione e salvaguardia degli ecosistemi, all’adattamento ai cambiamenti climatici nelle zone agricole a rischio esondazione e al miglioramento della qualità e quantità dei corpi idrici superficiali e sotterranei.
Chi può accedere al bando?
Sono beneficiari ammissibili al finanziamento gli enti irrigui che svolgono, per proprio statuto, attività a servizio di una pluralità di utenti e/o aziende, in forma collettiva.
Resta escluso l’accesso, anche in forma associata, per le singole aziende agricole, così come gli interventi a carattere aziendale.
Quali sono gli interventi ammissibili?
Gli interventi ammissibili, corrispondenti ad investimenti infrastrutturali irrigui di dimensione interaziendale e collettiva, sono localizzati in due aree sul territorio nazionale, ossia Sud e Centro–Nord.
Tra le azioni sovvenzionabili comuni ad entrambe le aree ci sono il recupero dell’efficienza di bacini per l’approvvigionamento idrico, la realizzazione di bacini interaziendali a gestione consortile e gli investimenti in sistemi di telecontrollo.
Importanti per il Meridione il completamento funzionale di schemi irrigui esistenti e delle nuove infrastrutture irrigue, il miglioramento dei sistemi di adduzione e di reti di distribuzione dei sistemi irrigui esistenti, gli investimenti relativi a sistemi irrigui aventi finalità di bonifica e irrigazione.
Se il valore dei progetti al Sud va da un massimo di 10 milioni di euro ad un minimo di 2 milioni, quello degli interventi al Centro–Nord, invece, oscilla dai 500mila euro ai 200mila euro.
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A quanto ammontano i contributi?
Le domande di finanziamento per la realizzazione di investimenti irrigui possono contare su un importo complessivo superiore agli 83 milioni di euro in quota Sud e oltre 2 milioni in quota Centro–Nord, salvo ulteriori risorse che potranno essere assegnate al settore anche attraverso successive Delibere CIPE.
Ogni proponente potrà presentare un’unica domanda relativa ad un solo progetto esecutivo entro il 30 giugno 2020.
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