EduCare: bando da 35 milioni per far tornare i bambini a giocare
Via libera al bando EduCare: l'avviso da 35 milioni di euro per incentivare la ripresa delle attività educative, ludiche e ricreative di bambini e ragazzi, fortemente penalizzati dall'emergenza sanitaria da Covid-19.
> Aiuti alle famiglie: le misure del Family Act
La pandemia da Coronavirus, con la conseguente sospensione delle attività educative in presenza, ha posto un freno alle opportunità ricreative dei bambini e dei ragazzi al di fuori del contesto domestico, limitandone anche il regolare sviluppo delle potenzialità derivante dallo svolgimento di esperienze esterne al contesto familiare.
In considerazione del contesto attuale, il Dipartimento per le politiche della famiglia lancia EduCare: l'avviso pubblico volto a promuovere l’attuazione di progetti, anche sperimentali e innovativi, di educazione non formale e informale, insieme ad attività ludiche, per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza.
Contributi ai progetti educativi e ricreativi per i bambini
Possono partecipare gli enti locali, in forma singola o associata; le scuole pubbliche e paritarie di ogni ordine e grado; i servizi educativi per l'infanzia e scuole dell'infanzia statali e paritarie; le organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di Enti del terzo settore ed enti ecclesiastici e religiosi.
I progetti potranno essere presentati da una associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), costituita o da costituire a finanziamento approvato.
Sono quattro gli ambititi tematici su cui i beneficiari dovranno focalizzarsi:
- promozione della cittadinanza attiva, del coinvolgimento nella comunità e della valorizzazione del patrimonio culturale locale;
- promozione della non-discriminazione, dell’equità e dell’inclusione sociale e lotta alla povertà educativa;
- promozione della piena partecipazione e del protagonismo dei bambini e dei ragazzi attraverso l’educazione tra pari (peer education) e il sostegno del dialogo intergenerazionale tra bambini, ragazzi, adulti e anziani e le loro famiglie;
- tutela dell’ambiente e della natura e promozione di stili di vita sani.
Le proposte progettuali dovranno avere una durata di sei mesi e prevedere che tutto il personale, sia professionale che volontario, impiegato nel progetto sia formato anche sui temi della prevenzione da Coronavirus, nonché per gli aspetti di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e delle misure d’igiene e sanificazione.
Alla realizzazione delle linee d’intervento è destinato un finanziamento complessivo pari a 35 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fondo per le politiche della famiglia stanziate per l’esercizio finanziario 2020. Il contributo per singolo progetto approvato sarà compreso fra i 35mila e i 150mila euro.
Le domande per partecipare potranno essere presentate entro il 31 dicembre 2020.