Congedo parentale Covid, al via le domande per autonomi e gestione separata
Ecco le principali novità e le istruzioni dell'INPS per presentare le domande di congedo parentale per i genitori di figli fino ai 14 anni in Dad o in quarantena.
Aiuti famiglie coronavirus: smart working o congedo straordinario
La legge n. 215-2021, conversione del decreto Fisco-Lavoro (dl 146-2021), ha rinnovato per tutto il 2021 la possibilità per i lavoratori dipendenti o autonomi, genitori di minori di 14 anni costretti a casa dalla sospensione dell’attività didattica o dalla quarantena, di fruire di congedi parentali straordinari.
Successivamente, il decreto-legge 221-2021, ha ulteriormente prorogato la misura fino al 31 marzo 2022.
Per facilitare la fruizione del sussidio, l'INPS ha comunicato, in primo luogo, il rilascio della procedura per la presentazione delle domande di congedo parentale straordinario per i lavoratori dipendenti. Poi, lo stesso Istituto ha fornito le istruzioni per i lavoratori autonomi e per quelli iscritti in via esclusiva alla Gestione separata.
Proroga del congedo parentale Covid
Nello specifico, la misura prevede che il lavoratore dipendente, genitore di figlio convivente minore di 14 anni, alternativamente all'altro genitore, può astenersi dal lavoro per un periodo corrispondente in tutto o in parte alla durata:
- della sospensione dell'attività didattica o educativa in presenza del figlio,
- dell'infezione da Covid del figlio,
- della quarantena del figlio disposta dal Dipartimento di prevenzione della ASL territorialmente competente a seguito di contatto avvenuto.
Il beneficio per i genitori di figli con disabilità viene garantito a prescindere dall'età del figlio, nelle stesse situazioni sopra elencate o nel caso in cui il bambino frequenti centri diurni a carattere assistenziale dei quali sia stata disposta la chiusura.
Il lavoratore, se ricorrono le stesse condizioni, potrà convertire i periodi di congedo parentale ordinario fruiti dall'inizio dell'anno scolastico e fino all'entrata in vigore del decreto Fiscale in congedo straordinario.
In ogni caso, per i periodi di astensione verrà riconosciuta un’indennità pari al 50% della retribuzione, che potrà essere fruita sia in forma giornaliera che oraria.
I liberi professionisti iscritti in via esclusiva alla gestione separata avranno diritto a fruire del beneficio per ciascuna giornata indennizzabile secondo la base di calcolo utile per la determinazione dell’indennità di maternità. Anche i lavoratori autonomi iscritti all’INPS potranno ugualmente beneficiare della prestazione, ma la percentuale del 50% verrà, in questo caso, applicata alla retribuzione convenzionale giornaliera stabilita in relazione alla tipologia di lavoro svolto. Infine, l’indennità sarà erogata anche a favore dei lavoratori autonomi non iscritti all’INPS solo dopo, però, il via libera delle casse previdenza.
Sempre in linea con le norme precedenti, il dl Fiscale ha riconfermato la misura del congedo straordinario non retribuito. È il caso di lavoratori con figli di età compresa fra 14 e 16 anni che, alle stesse condizioni previste per il congedo straordinario retribuito, possono astenersi dal lavoro con sospensione dello stipendio per tutto il periodo di astensione, con divieto però di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro.
Consulta il testo coordinato del decreto legge n. 146-2021, Gazzetta n. 301 del 20 dicembre 2021
I chiarimenti INPS
Con il messaggio numero 327 del 21 gennaio 2022, l’INPS ha comunicato il rilascio della procedura di domanda di congedo parentale Covid anche per i lavoratori autonomi e per tutti coloro che sono iscritti alla Gestione separata. La scadenza per portare a termine questa operazione è fissata al 31 marzo 2022.
Nel messaggio n. 4564 del 21 dicembre 2021, oltre ha ricordare sinteticamente il funzionamento della misura, l'INPS ha chiarito le modalità di presentazione della domanda per i lavoratori dipendenti e la scadenza per portare a termine questa operazione, fissata al 31 dicembre 2021.