Ecofin approva PSB Italia. Deficit eccessivo da sanare entro il 2026

Ecofin - Photo credit - Copyright: European UnionIl Consiglio dei Ministri delle Finanze dell'Unione ha adottato le raccomandazioni ai sette paesi sottoposti alla procedura per deficit eccessivo, tra cui l'Italia, e approvato i Piani strutturali di bilancio a medio termine presentati di 21 Stati membri, tra cui il PSB dell'Italia.

Conti pubblici: ok di Bruxelles al Piano strutturale di bilancio e alla manovra dell'Italia

Oltre all'Italia, i paesi interessati dalle raccomandazioni per la correzione delle rispettive situazioni di deficit eccessivo adottate oggi dal Consiglio Economia e Finanza sono Belgio, Francia, Malta, Polonia, Slovacchia e Romania. Per ciascuno l'Ecofin ha previsto un percorso correttivo di bilancio da compiere entro un periodo di tempo stabilito.

Nel caso dell'Italia, il Consiglio raccomanda di porre fine alla situazione di deficit eccessivo entro il 2026 e di garantire che il tasso di crescita nominale della spesa netta non superi l'1,3% nel 2025 e l'1,6% nel 2026.

Nella stessa giornata l'Ecofin ha adottato per 21 paesi anche la raccomandazione che approva i rispettivi Piani strutturali di bilancio (PSB), cioé i documenti chiave della nuova governance economica europea. I PSB definiscono infatti i percorsi di spesa netta di ciascun paese, che con la riforma del Patto di stabilità e crescita UE rappresentano l'unico indicatore operativo per la sorveglianza fiscale a livello dell'Unione.

Il via libera dell'Ecofin è arrivato per i PSB di Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svezia e, per i cinque Stati membri che hanno richiesto un'estensione del periodo di aggiustamento fiscale a sette anni - cioé Finlandia, Francia, Irlanda, Italia e Romania – sono stati approvati anche gli impegni di riforma e investimento alla base di tale estensione.

Nel caso del PSB italiano, presentato dal Governo lo scorso il 15 ottobre, il Consiglio conferma quindi la valutazione della Commissione europea, che a novembre ha ritenuto il Piano coerente con le condizioni richieste dal nuovo Patto di stabilità, in quanto definisce un percorso di risanamento credibile e sostenibile per porre il debito pubblico lungo una traiettoria discendente. Ok anche all'estensione del piano di aggiustamento a 7 anni, e agli impegni di riforma e di investimento che la giustificano.

Sulla base del percorso della spesa netta, si prevede che il disavanzo pubblico dell'Italia scenderà sotto alla soglia di riferimento del 3%, come raccomandato, nel 2026, in particolare dal 3,8% del PIL nel 2024 al 2,9%. Allo stesso tempo, l'Ecofin non manca di sottolineare i rischi che potrebbero incidere sulla concretizzazione dello scenario macroeconomico e quindi sul conseguimento del percorso della spesa netta contenuto nel Piano. Tra questi il documento evidenzia soprattutto i rischi geopolitici, che possono esercitare pressioni sulle spese per la difesa.

Leggi la Raccomandazione del Consiglio intesa a far cessare la situazione di disavanzo eccessivo in Italia

Leggi la Raccomandazione del Consiglio che approva il piano nazionale strutturale di bilancio di medio termine dell'Italia

Questo sito web utilizza i cookie! Acconsenti ai nostri cookie, se continui ad utilizzare questo sito web.