EYE, il Programma Erasmus per i giovani imprenditori europei
Italia e Spagna in testa nelle adesioni al Programma Erasmus per i giovani imprenditori europei (EYE), che dal 2009 promuove l'imprenditorialità e la crescita della produzione comunitaria attraverso la mobilità degli imprenditori emergenti. Il Programma coinvolge prevalentemente le piccole e medie imprese, che costituiscono il 99% delle aziende presenti nell'UE.
Il Programma di mobilità permette ai nuovi imprenditori di recarsi all'estero presso un'azienda gestita da un imprenditore già affermato, al fine di:
- favorire lo scambio di esperienze;
- facilitare l'accesso a nuovi mercati e la ricerca di potenziali partner commerciali;
- rafforzare i network di imprenditori e PMI;
- permettere agli imprenditori affermati di sviluppare nuove relazioni commerciali e scoprire opportunità di mercato in un altro paese UE.
L'Unione Europea copre i costi relativi agli spostamenti, al vitto, all'alloggio, e alla retribuzione del candidato.
Il candidato può aderire al Programma rivolgendosi alle organizzazioni intermediarie presenti sul territorio nazionale (Camere di Commercio, gruppi d'impresa, ecc.); all'inizio del 2011 sono state aperte nuove sedi d'intermediazione a Cipro, in Estonia ed Irlanda, portando a 27 il numero dei Paesi coinvolti nel Programma.
Tuttavia, come risulta dagli ultimi dati rilevati, il numero degli imprenditori emergenti (oltre 1.500) supera quello degli imprenditori affermati (circa 930) disposti a ricevere i candidati nelle proprie aziende.
Inoltre, molte organizzazioni intermediarie hanno sottolineato che il contributo comunitario stanziato è minimo e non permette di coprire adeguatamente i vari costi. Inoltre, il fatto che il 47% delle candidature provenga da Italia e Spagna, dimostra come alcuni Stati membri non stiano promuovendo a sufficienza il Programma.
Come segnalato dal media EurActiv.com, è stato lanciato nel mese di febbraio il terzo ciclo degli scambi di mobilità, dotato di uno stanziamento complessivo di 5 milioni di euro. L'avvio del quarto ciclo, invece, è previsto per l'inizio del 2012.
A metà di quest'anno, infine, la Commissione presenterà una proposta per rendere il Programma permanente; la proposta sarà approvata dal Parlamento e dagli Stati membri entro la fine del 2011.