Aiuti di Stato: la Commissione Ue propone modernizzazione
Un uso più efficiente delle risorse pubbliche, evitando distorsioni della concorrenza nel mercato interno. Questi gli obiettivi della comunicazione sulla riforma degli aiuti di Stato volta a favorire una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, proposta oggi dalla Commissione europea.
"Le previsioni economiche indicano che attualmente la crescita nell'Ue rimarrà bassa per qualche tempo. In questo contesto l'Europa deve sfruttare appieno il potenziale di un mercato interno competitivo e, in un contesto di consolidamento fiscale, i governi devono concentrare la loro spesa per misure favorevoli alla crescita". Così il vicepresidente della Commissione responsabile della politica della concorrenza, Joaquín Almunia, ha presentato il pacchetto di misure per la modernizzazione degli aiuti di Stato (SAM).
Tre gli obiettivi del documento:
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fare in modo che il controllo degli aiuti di Stato sostenga la crescita e scoraggi azioni che minacciano la concorrenza nel mercato interno.
In tal senso, Bruxelles, propone di inserire l'esperienza sviluppata in tema di controllo degli aiuti di Stato nelle raccomandazioni del Semestre europeo agli Stati membri, e di procedere ad una razionalizzazione dei principi e delle linee guida per la valutazione della compatibilità dei progetti di sostegno nazionali, tra cui quelli contenuti nelle Environmental, Regional or Risk Capital Guidelines e nelle Guidelines for the Rescue & Restructuring of firms; -
garantire un maggiore controllo sugli aiuti di grandi dimensioni e potenzialmente distorsivi e, contemporaneamente, semplificare l'analisi dei casi con limitato effetto sugli scambi, rivedendo il regime delle esenzioni, in particolare il regolamento generale di esenzione per categoria adottato nel 2008 e il regolamento relativo agli aiuti di piccole dimensioni adottato nel 2006;
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modernizzare le procedure, per accelerare le decisioni, e chiarire la nozione di aiuto di Stato.
Nelle intenzioni della Commissione, gli elementi principali della riforma dovranno essere attuati entro la fine del 2013. Per questo, nei prossimi mesi, l'Esecutivo Ue avvierà un processo di confronto sul pacchetto con gli Stati membri, le istituzioni europee e le parti interessate.
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Modernizzazione degli aiuti di Stato dell’UE