Fondo rimpatri: oltre 4 milioni di euro per il rientro assistito degli immigrati
C'è tempo fino al 30 settembre 2012 per partecipare ai bandi emanati dal ministero dell'Interno a valere sul Fondo Rimpatri per il rientro volontario assistito e la reintegrazione di cittadini di paesi terzi appartenenti a gruppi vulnerabili. Oltre 4 milioni di euro le risorse stanziate, per il 75% con fondi comunitari e per il restante 25% a livello nazionale.
Tre le linee d'azione del Fondo attivate dal Viminale:
Azione 1 - rimpatrio volontario assistito per gruppi vulnerabili, a valere su 2.599.074 euro;
Azione 2 - rimpatrio volontario assistito per gruppi specifici di cittadini di paesi terzi, con risorse pari a 700mila euro;
Azione 3 - sperimentazione di percorsi per il rientro volontario di determinate categorie di immigrati, con uno stanziamento di 800mila euro.
I progetti potranno essere presentati da:
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Enti locali e Regioni;
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Enti pubblici;
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fondazioni operanti nel settore di riferimento;
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organismi governativi e intergovernativi operanti nel settore di riferimento;
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organizzazioni internazionali e ONG operanti nel settore di riferimento;
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associazioni e onlus operanti nel settore di riferimento;
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cooperative e consorzi operanti nel settore di riferimento;
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organismi di diritto privato senza scopo di lucro operanti nel settore di riferimento;
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associazioni sindacali, datoriali, aziende ospedaliere;
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università e centri di ricerca;
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istituti e scuole pubbliche di istruzione primaria e secondaria.
Rientrano tra i destinatari dei progetti di rimpatrio tutti i cittadini di paesi terzi ammissibili per il ritorno volontario in base all'art. 7 della Decisione 2007/575/CE e alla vigente normativa italiana.
I progetti saranno finanziati in misura pari al 100% della spesa ammissibile. L'eventuale contributo del soggetto proponente concorre alla definizione del piano finanziario complessivo relativamente alla parte di cofinanziamento nazionale, quindi entro il limite del 25% della spesa totale.