Smart cities: citta’ intelligenti in Italia e in Europa
Inclusione sociale, tutela ambientale e sviluppo sostenibile. Sono solo alcune delle caratteristiche delle smart cities, ossia le città intelligenti, sempre più numerose in Italia e in Europa. Bologna, Parma e Trento sono le prime italiane, secondo la ricerca 'ICity rate', realizzata da FORUM PA, in collaborazione con Bologna Fiere, e presentata il 29 ottobre a Bologna all’apertura di SMART City Exhibition 2012.
Smart city in Italia
L’indagine 'ICity rate' - realizzata utilizzando oltre cento indicatori (dimensioni della governance della città, dell'economia, della mobilità, dell'ambiente, del capitale sociale e della qualità della vita) - ha coinvolto 103 capoluoghi di provincia, con l’intento di capire quali sono le città italiane più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive e più vivibili.
Bologna, Parma e Trento si sono distinte per diversi aspetti:
- Bologna per la valorizzazione del capitale sociale,
- Trento per dimensione ambientale,
- Parma, pur non essendo in testa ad alcuna delle classifiche singole, si è posizionata nei primi dieci posti in ben quattro sezioni (ottava per la governance della città, quinta per capitale sociale, sesta per mobilità, decima per la dimensione economica).
A seguire vi sono: Firenze, Milano, Ravenna, Genova, Reggio-Emilia, Venezia e Pisa. Le città del Sud, invece, compaiono verso metà classifica con Cagliari al 43° posto, seguita da Lecce (54°), Matera (58°), Bari (69°), Napoli (77°) e Reggio Calabria, che si colloca all’87° posto.
Per le città metropolitane, tra le prime 15 classificate si trovano Bologna, Firenze, Milano, Genova, Venezia e Torino, mentre Roma si classifica al 21° posto.
"La classifica, piuttosto che considerarsi un punto di arrivo, vuole essere utile per fotografare lo stato attuale, di partenza dei processi in corso - ha sottolineato Gianni Dominici, direttore generale di FORUM PA, che ha curato la ricerca. Utilizzando la metafora delle corse automobilistiche, quella che restituiamo non è la classifica finale ma la griglia di partenza di una gara ancora tutta da correre. Ovviamente in pole position non ci si arriva per caso e le città più avanti nello schieramento sono quelle che possono vantare una preparazione, un’accumulazione importante nei diversi ambiti considerati".
"Per quanto riguarda lo stacco tra le città del Centro-Nord e quelle del Sud - ha proseguito Dominici - in prospettiva si spera che la compattezza di questo schieramento venga incrinata, anche grazie ai finanziamenti già assegnati con il primo bando del MIUR esclusivamente rivolto alle regioni dell’obiettivo Convergenza. Diversamente anche le le comunità intelligenti rischiano di diventare l’ennesima occasione perduta per un territorio in cerca di prospettive".
Smart city in Europa
Manchester, Amsterdam e Santander sono solo alcune tra le città europee più smart, che si stanno facendo notare per le soluzioni innovative adottate nei rispettivi centri urbani.
Manchester, ad esempio, è stata scelta il 14 dicembre del 2010 come apripista dell'iniziativa europea da 2 milioni di sterline "Internet for Smart Cities". L’obiettivo è coinvolgere la popolazione per testare nuove applicazioni e nuovi servizi utili a migliorare stili di vita e condizioni di lavoro.
Per ridurre le emissioni di CO2, invece, Amsterdam ha avviato il progetto "The Climate Street", che - grazie a display e scanner energetici - consente alle famiglie di vedere in tempo reale quanta energia stanno consumando. Il progetto ha permesso di ridurre di oltre 200 tonnellate l'anno le emissioni di CO2 e di risparmiare energia per oltre il 40%.
Santander, infine, si è distinta per aver realizzato una serie di progetti grazie a un programma di partnership pubblico-privato, cui aderisce anche l'Università della Cantabria. Pioniere dei nuovi progetti è il sindaco Iñigo de la Serna, anche presidente della rete spagnola delle città intelligenti e promotore del Manifesto di Santander sottoscritto da 24 città, tra cui Madrid e Barcellona. Il sindaco parteciperà anche alla manifestazione bolognese, partecipando al convegno "Pianificare la smart city" il 31 ottobre.