Piano Sulcis: sbloccati i primi 38 milioni di euro
La direzione generale per la Politica regionale unitaria ha firmato il provvedimento che mette a disposizione della Regione Sardegna i primi 38 milioni di euro delle risorse assegnate al Piano per il Sulcis. Finanziamento che servirà ad attuare tre interventi: portualità di Portovesme (7 milioni di euro), area Franca di Portovesme (un milione) e allargamento SS Carbonia – S. Giovanni Suergiu – Giba (30 milioni).
Nello specifico, il Piano Sulcis prevede:
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l'attivazione di iniziative industrialmente sostenibili (con particolare riferimento al settore della metallurgia non ferrosa);
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la realizzazione di un centro di eccellenza 'carbone pulito' nel quadro di un polo tecnologico di ricerca e produzione di energia eco-compatibile;
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la creazione delle infrastrutture necessarie a favorire la realizzazione di nuove iniziative settoriali e imprenditoriali;
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l’individuazione di nuove prospettive di sviluppo con particolare attenzione alla filiera dell’energia pulita, dell’agro-energia eco-compatibile, del risanamento ambientale e del turismo;
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il lancio di un concorso di idee internazionale per tradurre le ipotesi territoriali di sviluppo in un progetto concreto.
Il piano si inquadra nell'ambito di un accordo più ampio, da 451 milioni di euro, siglato da Mse, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministero per la Coesione territoriale, Regione Sardegna e Provincia di Carbonia Iglesias.
E la firma del provvedimento segna un primo passo importante nel rispetto degli impegni presi dal Governo nell’incontro tenuto nel Sulcis il 13 novembre scorso, data della firma dell'accordo. Nello specifico, dei 451 milioni di euro previsti per la fase iniziale del piano, 233 milioni di euro sono a valere su fondi regionali e locali, 128 milioni di euro provengono dal fondo Sviluppo e Coesione e 90 milioni di euro arrivano dal Governo. Risorse che saranno messe a disposizione con provvedimenti successivi.