Agostino Ragosa: Letta crede nell’Agenzia per l’Italia digitale
Altro che insabbiata. In un'intervista con FASI.biz, il presidente dell'Agenzia per l'Italia Digitale smentisce le voci e le notizie stampa che parlano di un blocco della struttura da lui presieduta. La testimonianza di Agostino Ragosa è stata raccolta a Roma nel corso dell'iniziativa "Going Local Italia," gli stati generali dell'Agenda digitale europea, che si sono svolti a Roma presso la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, lo scorso 3 giugno.
"Il governo sta risolvendo i problemi dello statuto dell'Agenzia – rivela Ragosa a FASI.biz – e fra pochi giorni la situazione sarà chiara. L'Agenzia ha tutti gli strumenti per poter partire operativamente. Ci sarà una continuità rispetto al'Agenda digitale approvata dal governo Monti e un'accelerazione nelle attività".
Continua l'ex dirigente di Poste Italiane: "Stiamo organizzando, di concerto con le regioni, un piano nazionale e allo stesso tempo regionale. Entro settembre presenteremo un grande piano di razionalizzazione dell'infrastruttura pubblica".
Nelle ultime settimane, però, alcuni articoli giornalistici puntavano il dito contro il presunto stallo dell'Agenzia, ma anche dell'Agenda, soprattutto per quanto riguarda lo sblocco e la gestione dei fondi, compresi quelli sui data center (che tra l'altro si stanno già concretizzando in due regioni: Molise e Sardegna). Risponde il diretto interessato: "Quando c'è un cambio di governo, è normale porsi delle domande sul futuro, ma Enrico Letta crede sia nell'Agenda che nell'Agenzia, anzi, ritiene che l'Agenda digitale sia una delle chiavi di sviluppo del paese.
Lei ha recentemente conquistato il ruolo "Digital champion" per l'Italia (ndr: ogni paese membro dell'Ue ha dovuto nominare un rappresentante che si interfacci con la Commissione europea per aggiornarla sui progressi compiuti in patria). Ci aspettiamo quindi che lei resti ancora in sella all'agenzia? "Spero proprio di sì" risponde Ragosa con visibile ottimismo.
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Going Local Italia