Piemonte: Tic, nuovo piano per il rilancio del sistema informativo regionale
Migliorare l’efficienza del sistema informativo regionale e delle Tic abbattendo i costi inutili. Questo è l’obiettivo alla base del piano di rilancio del Consorzio per il sistema informativo (CSI) e delle Tic presentato il 29 luglio a Torino. Il piano prevede la riorganizzazione delle funzioni tra enti locali e privati, che consentirà alla Regione di risparmiare tra il 2014 e il 2015 oltre 40 milioni di euro nell’ambito delle Tic e fino a 70 milioni di euro sulla spesa complessiva della pubblica amministrazione.
I cardini portanti del piano sono: la razionalizzazione delle spesa, la centralizzazione degli acquisti, la valorizzazione delle professionalità che operano all'interno del Consorzio e salvaguardia dei lavoratori (1.200 dipendenti).
Le attività di realizzazione e gestione saranno affidate a privati attraverso gare quinquennali, mentre le attività Tic del comparto sanitario saranno trasferite dalle aziende sanitarie regionali al Csi, con l'obiettivo di razionalizzare e ammodernare il Sistema Informativo Sanitario.
Nel complesso le attività pubbliche relative alle Tic da conferire al Csi ammontano a circa 185 milioni di euro. Grazie a questa riforma “tra il 2014 e il 2015 sono previsti risparmi per oltre 40 milioni di euro in ambito Ict e fino a 70 milioni sulla spesa complessiva della pubblica amministrazione piemontese", ha dichiarato l'assessore all'innovazione, Agostino Ghiglia.
"Avremmo potuto fare un piccolo Csi per gestire solo i nostri servizi – ha proseguito l’assessore - abbiamo invece fatto un ragionamento di sistema per attuare un vero piano di rilancio, che tiene conto dell'importanza di salvaguardare i posti di lavoro e valorizzare il sistema di competenze''.