Ue-Cina - cooperazione su commercio, acciaio e investimenti
Non solo commercio e acciaio al centro del dialogo di alto livello Ue-Cina. Sul tavolo anche investimenti, aiuti di stato, ambiente e digitale.
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Si è tenuto a Bruxelles il 18 ottobre 2016 il 6° Dialogo economico e commerciale di alto livello Ue-Cina, durante il quale le parti hanno discusso di commercio, investimenti, sovraccapacità nel settore siderurgico e cooperazione in materia di controllo sugli aiuti di Stato. L'incontro è stato copresieduto dal vicepresidente della Commissione europea Jyrki Katainen e dal vice primo ministro cinese Ma Kai.
Sovraccapacità nella produzione di acciaio
Per quanto riguarda la crisi dell'acciaio, i rappresentanti di Bruxelles e Pechino hanno dato seguito all'accordo siglato nel corso dell'ultimo vertice Ue-Cina, che prevede di istituire una piattaforma bilaterale dedicata alla questione. Le parti hanno, inoltre, confermato gli impegni riguardo al Global Forum, istituito in occasione del G20 di Hangzhou al fine di adottare misure efficaci per affrontare l'eccesso di capacità siderurgica.
La prima riunione della piattaforma Ue-Cina sulla sovraccapacità produttiva di acciaio, co-presieduta dalla commissaria al Commercio Cecilia Malmström e dal suo omologo cinese Gao Hucheng, è prevista a breve.
La Cina si è, poi, impegnata a rendere la propria industria siderurgica più allineata alle forze del mercato, a ridurre la sua capacità produttiva in eccesso e a garantire che le politiche e il supporto del governo di Pechino non si rivolgano all'ulteriore espansione della produzione d'acciaio. Il vicepresidente Katainen ha invitato la Cina ad attivare urgentemente tutti gli strumenti politici necessari ad affrontare gli aspetti della sovraccapacità legati al commercio.
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Commercio e accesso al mercato
Durante l'evento è stata poi discussa la necessità di un significativo miglioramento dell'accesso delle imprese Ue al mercato cinese e delle condizioni di parità per affari e investimenti. L'Unione ha consegnato a Pechino un elenco delle principali preoccupazioni in materia di accesso al mercato cinese e ha incoraggiato la controparte a fare altrettanto.
Ue e Cina hanno, inoltre, concordato di lavorare insieme su possibili soluzioni ai problemi strutturali di accesso al mercato al fine di eliminare le principali barriere al commercio. Entrambe le parti hanno convenuto di esaminare i progressi in occasione del Comitato congiunto per il commercio in programma nel 2017.
Sia Bruxelles che Pechino hanno, infine, auspicato la conclusione dei negoziati per un accordo sulle indicazioni geografiche nella prima metà del 2017.
Mercato degli investimenti
Entrambe le parti hanno accolto con favore la crescita dei flussi di investimenti in entrambe le direzioni e hanno fatto il punto sui negoziati per un accordo bilaterale in materia di investimenti. Al riguardo, il vicepremier Ma Kai e il vicepresidente Katainen hanno incoraggiato i team di negoziatori a raggiungere il più presto possibile un ampio accordo sulle disposizioni di base necessarie allo scambio di offerte in materia di accesso al mercato.
Cina e Unione si sono, infine, impegnate a proseguire nell'esplorazione di sinergie tra il FEIS e l'iniziativa cinese One Belt, One Road (OBOR), in italiano Sulla Via della Seta.
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Controllo sugli aiuti di stato
Uno scambio positivo ha avuto luogo sul programma di riforma economica annunciato della Cina, in particolare sulle misure volte a dare al mercato un ruolo più determinante attraverso, ad esempio, interventi sulle imprese di proprietà dello stato. L'Ue ritiene che, per agire in un quadro di parità, tutti gli attori del del mercato devono essere soggetti alle stesse regole.
Economia digitale
L'Ue e la Cina hanno deciso di approfondire anche il tema dello sviluppo economico e sociale sostenibile in linea con la strategia Ue per il Mercato unico digitale e l'iniziativa per la Cina Digitale. Entrambe le parti hanno notato progressi - seppur parziali - nell'attuazione della dichiarazione comune sulla cooperazione strategica Ue-Cina nel settore del 5G e nell'apertura alla partecipazione reciproca delle imprese cinesi ed europee ai programmi di ricerca e di innovazione scientifica.
Economia circolare
La prossima missione in Cina sull'economia circolare della Commissione europea offrirà la possibilità di riflettere congiuntamente su ciò che può essere fatto nel contesto della cooperazione bilaterale per la transizione ad un più efficiente modello di crescita e per lanciare una cooperazione pratica volta ad incoraggiare le imprese europee e cinesi a lavorare insieme nella creazione di catene di approvvigionamento più sostenibili.
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