Appalti: accordo Ministero Ambiente-ANAC per contrasto della corruzione
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) e l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) hanno siglato un accordo di cooperazione in materia di prevenzione della corruzione e promozione della trasparenza nell'ambito delle procedure d'appalto.
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L’intesa, firmata dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa e dal presidente dell’ANAC Raffaele Cantone, prevede l’impegno delle parti a collaborare, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, al fine di garantire il rispetto delle norme in materia di prevenzione della corruzione, trasparenza, conflitto d’interesse e integrità degli atti.
La collaborazione riguarderà, in particolare
- il monitoraggio e la vigilanza sull’applicazione dei criteri ambientali minimi, attraverso:
- la definizione delle eventuali informazioni necessarie al monitoraggio sia nella fase di aggiudicazione che di esecuzione dei contratti pubblici;
- la definizione di indicatori di criticità nella fase esecutiva dei contratti e di criteri di sostenibilità ambientale anche al fine dell’individuazione di casi specifici da inserire nei piani di vigilanza ANAC; - attività regolatoria e di indirizzo, attraverso la condivisione di atti di indirizzo, linee guida, clausole-tipo per bandi e capitolati e simili atti, che verranno ritenuti necessari ai fini di una ottimale attuazione delle norme in materia di sostenibilità ambientale degli acquisti pubblici, al fine di fornire ausilio alle stazioni appaltanti, garantendo uniformità di indirizzi;
- attività di formazione attraverso la collaborazione per la realizzazione di iniziative formative per funzionari della Pubblica Amministrazione.
L’accordo, che ha una validità di tre anni, prevede infine l’istituzione di un Comitato operativo per l’attuazione delle forme di collaborazione previste.