Quali sono i primi risultati dell’accordo commerciale UE-Giappone?
E’ tempo di primi bilanci per l’accordo di partenariato economico tra Unione europea e Giappone. Il 1° febbraio 2020, infatti, l’intesa tra l’UE e il Giappone ha compiuto un anno di età. Ecco quali sono stati i principali benefici per le imprese europee.
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L’Accordo di partenariato economico tra Europa e Giappone ha spento la sua prima candelina, festeggiando un aumento delle esportazioni tra i due mercati che si aggira sul 6%.
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Come sono aumentate le esportazioni europee verso il Giappone
Nei primi dieci mesi successivi all'attuazione dell'accordo, le esportazioni di prodotti europei verso il Giappone sono aumentate del 6,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
A trarne particolare beneficio sono stati soprattutto alcuni settori. Comparti come l’agroalimentare o l'elettronica, infatti, sono stati caratterizzati da una crescita delle esportazioni ancora più rilevante che in alcuni casi ha sfiorato anche un aumento percentuale a tre cifre. I maggiori benefici si sono registrati per:
- Le Carni che hanno messo a segno un +12% dell’export, con valori ancora maggiori per le carni suine (+12,6%) e per quelle surgelate le cui esportazioni sono più che triplicate;
- I prodotti lattiero-caseari il cui export verso il Giappone è aumentato del 10,4% (compreso un aumento del 47% delle esportazioni di burro);
- Il settore delle bevande, che porta a casa un incremento medio dell’export pari al 20%, con un picco segnato dalle esportazioni di vino che crescono del 17,3%;
- Le esportazioni di articoli in pelle e dell'abbigliamento che hanno registrato rispettivamente un aumento 14% e al 9,5%;
- Il settore dell’abbigliamento e degli accessori per neonati che da febbraio a novembre 2019 (rispetto allo stesso periodo del 2018) ha visto un aumento delle esportazioni pari al 108,3%;
Infine risultati incoraggianti si sono avuti anche dal settore delle apparecchiature elettriche (come quelle per le telecomunicazioni, i dispositivi di stoccaggio e i circuiti elettronici) che hanno subito un incremento pari al 16,4%.
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L’accordo UE-Giappone
L'Accordo di partenariato economico (APE) UE-Giappone ha offerto nuove opportunità alle imprese europee di tutte le dimensioni.
Grazie all’intesa entrata in vigore il 1° febbraio 2019, infatti, le esportazioni di molti prodotti comunitari verso il ricco mercato giapponese sono diventate più facili e meno costose.
L’APE, infatti, ha eliminato la stragrande maggioranza del miliardo di dazi che gravano annualmente sulle esportazioni europee verso quel mercato asiatico.
Mentre per alcuni settori, come l'agroalimentare, l'eliminazione dei dazi è stata quasi del tutto attuata nel primo anno dell’accordo, per altri comparti “più sensibili”, invece, la cancellazione delle barriere tariffarie avverrà nell’arco di sette anni. E’ il caso ad esempio del settore automobilistico.
Una volta che l'accordo sarà pienamente attuato, il Giappone avrà eliminato i dazi doganali sul 97% delle merci importate dall'Unione europea. Un risultato significativo che potrebbe far crescere il commercio tra l'UE e il Giappone di circa 36 miliardi di euro all’anno.
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