Export: tavolo comune tra Regioni e Unioncamere
Rappresentanti del sistema camerale, guidati dal presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello, e delle amministrazioni regionali, con in testa il governatore delle Marche, e coordinatore per l’internazionalizzazione della Conferenza delle Regioni, Gian Mario Spacca, lanciano un'iniziativa per intensificare la collaborazione a sostegno delle imprese interessate a operare in mercati esteri: un'unità operativa in cui costruire progetti comuni.
La Cabina di Regia nazionale per l'internazionalizzazione realizza già una sinergia tra Ministero per lo Sviluppo economico, nuova Agenzia ICE, Ministero per gli Affari Esteri, mondo della rappresentanza d’impresa, spiega Dardanello.
Il sistema camerale d'altra parte, prosegue il presidente di Unioncamere, è attivo da tempo su tre fronti:
- iniziative sui mercati internazionali, oltre 1200 all’anno;
- interventi insieme al sistema associativo locale, alle Regioni e alle forze imprenditoriali;
- impegno sul territorio, a supporto delle Pmi.
In cantiere c'è poi "il progetto di costituzione – presso ogni Camera di commercio – di sportelli di assistenza e di informazione specializzata, rivolti non solo alle 211mila imprese che già operano sui mercati esteri, ma anche alle 70mila aziende che non lo hanno mai fatto, ma sarebbero pronte a farlo, con lo scopo di consolidare la presenza delle prime sui mercati internazionali e di avviare l’attività fuori confine per le seconde", conclude Dardanello.
Quanto alla cooperazione tra Camere di commercio e Regioni, precisa Spacca, il precedente "accordo di collaborazione ha già prodotto i primi risultati: Piemonte, Liguria, Veneto e Umbria hanno creato società miste con le Camere di commercio, Lombardia, Emilia Romagna e Marche hanno avviato accordi di programma". Ora, prosegue il governatore delle Marche, "l’obiettivo diviene ancora più ambizioso: portare un numero sempre maggiore di imprese, soprattutto micro e piccole, sui mercati internazionali".
L'unità operativa comune si concentrerà su "promo-commercializzazione, assistenza tecnica, investimenti diretti esteri, fondi strutturali europei, valorizzazione del territorio e comunicazione alle imprese" e servirà anche a definire il quadro delle priorità da sottoporre alla Cabina di Regia nazionale per l'internazionalizzazione.