Natura, cultura e turismo: i finanziamenti delle Politiche di Coesione
Nel ciclo 2007-2013 gli asset naturali, culturali e turistici hanno assorbito finanziamenti per circa 6,8 miliardi di euro a valere sulle Politiche di Coesione.
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Un report di OpenCoesione fa il punto sul contributo delle Politiche di Coesione al settore del turismo e alla tutela e valorizzazione degli asset naturali e culturali nel ciclo di programmazione 2017-2013 e propone una prima ricostruzione di quanto previsto per il periodo 2014-2020.
Natura, Cultura e Turismo gli ambiti analizzati nello studio per misurare i finanziamenti destinati all'obiettivo dell'attrattività turistica nelle Politiche di Coesione, con riferimento in particolare a:
- promozione della biodiversità e protezione del patrimonio naturale, principalmente nei parchi naturali e nei Siti Natura 2000 per il primo ambito;
- protezione e conservazione del patrimonio culturale, sviluppo di infrastrutture culturali o aiuti per il miglioramento dei servizi culturali per il secondo;
- ricettività e servizi di accoglienza, porti turistici e attività di promozione per l'ultimo ambito.
L'attrattività turistica nelle Politiche di Coesione 2007-2013
Per quanto riguarda il ciclo 2007-2013, dai dati del portale OpenCoesione al 30 aprile 2017 risultano in attuazione circa 11.300 progetti riferibili alla valorizzazione delle risorse naturali, culturali e al turismo, per un finanziamento totale pubblico di circa 6,8 miliardi di euro e pagamenti per 4,5 miliardi di euro.
A pesare è soprattutto l'ambito Cultura (5.242 progetti, il 57% del totale in valore finanziario), seguito da Turismo (3.742 progetti, il 27% in termini di risorse) e Natura (2.321 progetti, il 16% del totale), mentre a livello territoriale il 74% dei fondi fa riferimento al Mezzogiorno, quota che sale all’80% per gli ambiti tematici Natura e Turismo.
A catturare risorse negli ambiti Cultura e Natura sono soprattutto i grandi capoluoghi e le “città d’arte”, ma nell'ambito Turismo la maggiore concentrazione di risorse si registra nei Sistemi locali del lavoro (SLL) che ospitano le principali località balneari, soprattutto nel Mezzogiorno.
Quanto ai siti destinatari degli interventi, nell'ambito Natura prevalgono gli interventi nelle aree protette (oltre 700), mentre nell'ambito Cultura spiccano i musei e il sostegno ad attività culturali, eventi e mostre (oltre 600).
Il peso dei fondi UE e nazionali
Se si guarda alla spesa totale del settore pubblico allargato a livello regionale e settoriale, la quota coperta da risorse della Coesione è stimabile in circa il 40% a livello nazionale e arriva al 70% nel Mezzogiorno.
Il maggiore contributo alla valorizzazione degli asset culturali e allo sviluppo del turismo proviene dai programmi cofinanziati dai fondi strutturali europei (quasi il 70% del finanziamento totale in entrambi gli ambiti tematici), mentre nel caso degli asset naturali il 60% dei finanziamenti viene dai Programmi finanziati con risorse nazionali, in particolare dai Programmi del Fondo Sviluppo e Coesione.
Quanto alle tipologie di interventi, il 52% dei progetti negli ambiti tematici Natura, Cultura e Turismo - corrispondente al 73 per cento del finanziamento totale - è riconducibile a realizzazioni di opere infrastrutturali. Gli incentivi alle imprese pesano in questo quadro solo per l'11% del finanziamento totale, mentre prevalgono i fondi destinati all'esecuzione di opere e all'acquisizione di beni e servizi.
Tanti piccoli interventi, pochi Grandi Progetti
I progetti finanziati nei tre ambiti sono per circa il 90% di piccola e piccolissima dimensione; seguono quelli con valore compreso tra 1 e 5 milioni di euro, mentre solo 149, l'1,3% del totale, superano i 5 milioni di euro.
Di questi, 54 interventi prevedono finanziamenti superiori a 10 milioni e assorbono da soli circa 1,3 miliardi di euro. Vi rientrano 12 progetti finanziati dal FSC (per quasi 590 milioni di euro), 4 progetti finanziati dal PAC (63 milioni), tutti nel territorio campano, 16 progetti cofinanziati dal Programma interregionale FESR “Attrattori culturali, naturali e turismo”, localizzati nelle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (329,5 milioni di euro), 22 progetti cofinanziati dai Programmi Operativi Regionali FESR di Campania, Puglia, Lombardia, Sicilia, Piemonte, Toscana, Sardegna e Valle d’Aosta (381 milioni di euro).
Nella lista sono presenti anche alcuni Grandi Progetti (GP) comunitari, dal costo superiore ai 50 milioni di euro, che richiedono la notifica preventiva a Bruxelles, a cominciare dal Grande Progetto Pompei. Altri Grandi Progetti della programmazione 2007-2013, come quelli per per la riqualificazione del centro storico di Napoli (100 milioni di euro), il GP Mostra d’Oltremare (65,5 milioni di euro) e il GP per la riqualificazione dell’area di Bagnoli (75,9 milioni di euro), sono stati rinviati alla programmazione 2014-2020.
> Politica Coesione 2017-2013: a che punto sono i Grandi Progetti
Le Politiche di Coesione 2014-2020
Quanto al ciclo 2014-2020, OpenCoesione stima progetti nei tre ambiti per circa 5,4 miliardi di euro, contro i 6,8 della programmazione precedente. Si tratta però di dati programmatici e che non includono le allocazioni del Programma Complementare Calabria 2014-2020 e le nuove risorse FSC in corso di programmazione, per cui i volumi finanziari dedicati all’attrattività turistica dei territori potrebbero essere sostanziamente omogenei nei due cicli.
L'aumento degli investimenti dei Programmi nazionali nell'ambito Cultura porterebbe però a un maggior peso di questa tematica, che dovrebbe assorbire circa il 63% delle risorse totali nel nuovo ciclo, rispetto al 57% della programmazione 2007-2013.
> Pillola OpenCoesione n. 38 Politiche di Coesione e Turismo