13 eurostorie di successo per dimenticare la Brexit
“Eurostorie di ordinario successo in tempo di Brexit”. E' il titolo del volume della collana “Quovadis Europa”, a cura di Monica Didò e Francesco Tufarelli, oggi al centro di una presentazione a Roma.
> La proposta della Commissione per il bilancio UE 2021-2027
In programma oggi a Roma, alle ore 17.30, presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il volume “Eurostorie di ordinario successo in tempo di Brexit”, curato da Monica Didò e Francesco Tufarelli.
La pubblicazione costituisce il quarto contributo della collana “Quovadis Europa”, edita dalla Lithos e si propone di affrontare il tema delle quotidiane opportunità offerte dall’Unione Europea e dalle sue politiche al tempo della Brexit.
L’opera si compone di tredici capitoli, ognuno dei quali curato da un diverso autore e spazia dalla trasparenza e la legalità alle politiche culturali, dalla formazione alla rivoluzione Erasmus, dalla via Europea al Digitale all’Europa Sociale, dalla politica agricola comune alla politica del turismo, dalle macro regioni europee al sistema di sicurezza e difesa europea, non dimenticando il discusso capitolo del bilancio europeo.
In un momento nel quale, non sempre in buona fede, si tendono ad enfatizzare criticità e problemi di ordine vario, andando a rifugiarsi in miopi politiche nazionalistiche, gli autori del volume sottolineano, attraverso esempi concreti, come la normalità in Europa sia caratterizzata dai successi degli ultimi sessant’anni.
Il volume nato nel corso del “semestre che non c’è”, ossia quello che avrebbe dovuto essere il semestre di presidenza britannica del Consiglio dell’Unione europea, esce alla vigilia delle elezioni europee del 2019, per rammentare ai cittadini italiani ed europei, specialmente a quelli che per la prima volta andranno alle urne, le ragioni reali dello stare insieme e il motto che nel 1957 ha guidato i Presidenti dei sei Paesi fondatori: mai più guerra in Europa.
Sulla scommessa di conciliare l’Europa di Ventotene con quella di Visegrad si confronteranno, moderati da Tiziana De Simone, Rocco Buttiglione, Emanuela Del Re, Michele Gerace, Sandro Gozi, Raffaele Torino e Gianni Pittella.