Ue: fondi strutturali contro disoccupazione giovanile. Dati e proposte
Il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso tira le somme e si dice soddisfatto: dall'esame presentato dal presidente dell'Esecutivo Ue, infatti, emerge un utilizzo efficace dei fondi strutturali per offrire formazione e lavoro ai cittadini Ue. Nel frattempo, il Parlamento europeo propone di assegnare ai programmi volti ad incrementare l'occupazione giovanile gran parte degli 82 miliardi di euro di fondi strutturali non ancora distribuiti.
Action team anti-disoccupazione. Dati
L'Italia può ancora utilizzare 8 miliardi di euro di fondi Ue, di cui oltre 3 miliardi provenienti dal Fondo sociale europeo (Fse) e più di 4 miliardi dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Fesr). Ed è proprio sull'Italia – e su altri 7 paesi Ue: Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Portogallo, Slovacchia e Spagna - che si concentrano le attenzioni di Bruxelles.
L'attenzione che l'Ue riserva all'Italia non stupisce, considerando i livelli allarmanti che la disoccupazione giovanile ha raggiunto nel nostro paese. A ciò si aggiunge l'incapacità di spendere adeguatamente i fondi europei, in particolare nelle regioni del Sud. Non a caso, gli action team europei mandati a Roma da Barroso a febbraio scorso, nella riallocazione di tali risorse, hanno puntato soprattutto sul Mezzogiorno, con:
- l'attivazione di 13.000 nuovi progetti di mobilità Ue nell'ambito dei programmi Erasmus e Leonardo;
- il finanziamento di un piano occupabilità in Sicilia - di cui dovrebbero beneficiare circa 50.000 giovani –;
- iniziative per debellare la piaga dell'abbandono scolastico nelle Regioni della convergenza.
Inoltre, a breve, saranno stanziati fondi supplementari – circa 100 milioni di euro - a favore dell'imprenditoria giovanile.
Un esempio, quello italiano, che dimostra come i fondi Ue ancora non utilizzati possano servire a combattere un problema serio che, se ignorato, rischia di avere ripercussioni sociali ed economiche gravi. E Bruxelles promette di non far calare il sipario su uqnato svolto finora, continuando a lavorare a fianco degli stati membri più in difficoltà.
Creare occupazione. Proposte
Si pensa, intanto, a un piano europeo di investimenti per creare nuovi posti di lavoro per i giovani. Il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria, propone di assegnare buona parte degli 82 miliardi di euro di fondi strutturali non ancora distribuiti, e che quindi potrebbero essere riassegnati. E propone di indirizzare i fondi per creare nuove opportunità occupazionali nell'Unione.
L'Eurocamera ha inoltre dato parere positivo alla decisione dell'Esecutivo Ue di creare una "garanzia europea per i giovani": prendendo a modello un sistema che già esiste in alcuni paesi Ue, come l'Austria, il progetto intende offrire il diritto a un lavoro, un apprendistato o una combinazione dei due dopo quattro mesi di disoccupazione. Proposta che Strasburgo chiede agli stati membri di adottare entro la fine del 2012.
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Dati Commissione Ue su Fondi strutturali e disoccupazione giovanile