Ue – aiuti a Siria e Sri Lanka, ricerca su virus Zika
La Commissione annuncia lo stanziamento di 493 milioni di euro per aiuti alla Siria, programmi di cooperazione in Sri Lanka e ricerca sul virus Zika
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493 milioni di euro sul tavolo. Questo la somma complessiva approvata dalla Commissione per aiuti umanitari in Siria, un nuovo programma di cooperazione in Sri Lanka e per portare avanti la ricerca sul virus Zika.
Crisi in Siria
Lo stanziamento di 445 milioni di euro in aiuti umanitari per la crisi in Siria fa seguito all’impegno preso dall'Unione europea e dagli Stati membri nel corso della conferenza “Supporting Syria and the Region” organizzata all'inizio del 2016 a Londra da Onu, Regno Unito, Germania, Kuwait e Norvegia.
I fondi – che saranno erogati attraverso le Nazioni Unite, le organizzazioni e le ONG internazionali - serviranno ad aiutare la popolazione in Siria (140 milioni di euro) e nei Paesi vicini, che hanno accolto milioni di sfollati: Libano (87 milioni), Giordania (53 milioni) e Turchia (165 milioni).
“Un'altra pietra miliare nella peggiore catastrofe umanitaria dopo la seconda guerra mondiale, che ora entra nel suo sesto anno”, dichiara il commissario europeo per gli Aiuti umanitari Christos Stylianides. “L'Unione europea si è impegnata a sostenere il popolo siriano, per tutto il tempo necessario. Abbiamo bisogno di un accesso umanitario incondizionato ora più che mai”.
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Sri Lanka
38 milioni di euro è invece il valore dei due nuovi programmi di sviluppo nello Sri Lanka co-firmati dal commissario Ue per la Cooperazione internazionale e lo sviluppo Neven Mimica, in missione nel Paese.
Di questi, 30 milioni saranno destinati al programma 'sviluppo rurale integrato nei distretti più vulnerabili della province centrali e dell'Uva', volto a migliorare i mezzi di sussistenza e di reddito delle famiglie, l'accesso all'acqua potabile e i servizi sanitari per i più vulnerabili. I restanti 8 milioni di euro andranno al secondo programma, diretto a fornire assistenza commerciale allo Sri Lanka, ad aiutare il paese a sviluppare politiche pertinenti e a migliorarne l'accesso al mercato, la competitività e la conformità con gli standard internazionali.
“L'Ue ha dato un importante contributo nel fornire assistenza umanitaria e sostegno alla ricostruzione dopo la guerra e lo tsunami. Ora il nostro obiettivo è quello di fornire un supporto a lungo termine per la riduzione della povertà e lo sviluppo economico locale”, dichiara Mimica.
Virus Zika
La Commissione mette poi a disposizione 10 milioni di euro per sostenere la ricerca sul virus Zika, che attualmente colpisce gran parte dell'America latina. Risorse provenienti dal programma per la ricerca e l'innovazione Horizon 2020 e che verranno impiegate in progetti volti, in primis, a provare il legame tra il virus e le malformazioni cerebrali riscontrate nei neonati. Se il legame verrà dimostrato, i ricercatori potranno passare alla fase due, la vera e propria lotta contro il virus Zika, attraverso lo sviluppo di strumenti diagnostici e test per potenziali trattamenti o vaccini.
“La Commissione sta monitorando la situazione e, con l'avvicinarsi dell'estate, sta lavorano in stretto contatto con il Centro europeo per la prevenzione e controllo delle malattie, l'Organizzazione mondiale della sanità e gli Stati membri per garantire una risposta coerente e ben coordinata al virus”, dichiara il commissario Ue per la Salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis.