Erasmus+: borse piu' ricche per studio e tirocinio all'estero
Nel 2018 i beneficiari delle borse Erasmus potranno contare su un contributo più sostanzioso. Lo rivelano le disposizioni nazionali per i progetti di mobilità Erasmus+ nell’ambito del bando 2018.
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In vista della scadenza del 1° febbraio, l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire in accordo con il MIUR, ha pubblicato le disposizioni nazionali relative al bando Erasmus+ 2018 utili per i progetti di mobilità nell’ambito dell’Azione chiave 1, per il settore dell’istruzione superiore.
Nel dettaglio le disposizioni riguardano:
- la misura KA103 per la mobilità di studenti e staff all’interno dei Paesi del programma,
- la misura KA107 per la mobilità internazionale per crediti, l’azione che permette la mobilità da e verso i Paesi partner extra UE.
Erasmus+
Il programma Erasmus+ 2014-2020, con un budget di oltre 14,7 miliardi di euro per il periodo 2014-2020, intende contribuire agli obiettivi della strategia Europa 2020, allo sviluppo sostenibile dei Paesi terzi nel settore dell’istruzione superiore e allo sviluppo della dimensione europea dello sport.
Erasmus+ sostiene tre tipi di azioni chiave:
- mobilità ai fini di apprendimento dell’individuo (KA1),
- cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone prassi (KA2),
- sostegno alle riforme politiche (KA3).
Il programma non rappresenta una soluzione alla disoccupazione giovanile, tuttavia si prevede che Erasmus+ consentirà ad oltre 5 milioni di giovani tra i 13 e i 30 anni di recarsi all'estero per studiare, formarsi e partecipare ad attività di volontariato, aiutandoli ad accrescere le possibilità di trovare un lavoro.
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Mobilità di studenti e staff nei Paesi Erasmus+
Per la mobilità di studenti e staff nei Paesi del programma, le disposizioni nazionali stabiliscono per il 2018 gli importi delle borse di mobilità per studio e per tirocinio, il contributo aggiuntivo per studenti in condizioni socio-economiche svantaggiate e gli importi per la mobilità dello staff, in base ai Paesi di destinazione suddivisi a seconda del costo della vita.
Sulla base di uno studio condotto sui costi unitari del programma Erasmus+ e in considerazione dell’incremento del finanziamento europeo disponibile per le mobilità degli studenti Erasmus nel 2018, la Commissione UE ha previsto un innalzamento dei livelli delle borse, modulate in base al Paese di destinazione, pari al 10%.
Nel 2018, pertanto, i livelli delle borse stabiliti dalla Commissione europea vanno da un minimo di 170 euro per i Paesi di destinazione con un costo della vita basso, ad un massimo di 520 euro per i Paesi di destinazione con un costo della vita alto.
Inoltre, il Collegio dei commissari ha revisionato la distribuzione dei Paesi partecipanti al programma:
- GRUPPO 1 (costo della vita ALTO): Danimarca, Finlandia, Islanda, Irlanda, Lussemburgo, Svezia, Regno Unito, Lichtenstein, Norvegia;
- GRUPPO 2 (costo della vita MEDIO): Austria, Belgio, Germania, Francia, Italia, Grecia, Spagna, Cipro, Paesi Bassi, Malta, Portogallo;
- GRUPPO 3 (costo della vita BASSO): Bulgaria, Croazia, Repubblica ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Turchia.
L’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, in accordo con il MIUR, ha pertanto deciso di incrementare gli importi della borsa di mobilità degli studenti per studio applicando un incremento di 20 euro mensili. Gli studenti che, invece, si recano all'estero per svolgere un tirocinio potranno contare su un contributo aggiuntivo di 100 euro al mese.
Gli importi delle borse sono così stabiliti:
BORSA PER STUDIO
- Mobilità verso Paesi del GRUPPO 1: 300 euro/mese
- Mobilità verso Paesi del GRUPPO 2: 250 euro/mese
- Mobilità verso Paesi del GRUPPO 3: 250 euro/mese.
BORSA PER TIROCINIO (TRAINEESHIP)
- Mobilità verso Paesi del GRUPPO 1: 400 euro/mese
- Mobilità verso Paesi del GRUPPO 2: 350 euro/mese
- Mobilità verso Paesi del GRUPPO 3: 350 euro/mese.
Il programma Erasmus+ si pone, tra gli altri, anche l’obiettivo di incoraggiare e sostenere la mobilità degli studenti universitari con condizioni socio-economiche svantaggiate. A tal fine, gli istituti di istruzione superiore beneficiari dei fondi Erasmus+ possono prevedere di destinare una quota dei finanziamenti approvati dall’Agenzia Nazionale per la misura KA103 all’assegnazione di un contributo aggiuntivo per la mobilità di studenti in comprovate condizioni socio-economiche svantaggiate.
Questa integrazione è stata fissata, a livello nazionale, a 200 euro mensili, e dovrà essere assegnata agli studenti selezionati per tutta la durata della mobilità. Per individuare i possibili beneficiari, gli istituti di istruzione superiore dovranno tenere conto delle attestazioni ISEE presentate dai richiedenti nel rispetto della normativa vigente a riguardo. Il processo di selezione dovrà essere equo, coerente, trasparente, documentato e reso disponibile alle parti interessate, se necessario.
Mobilità internazionale per crediti
Attraverso l’azione mobilità internazionale per crediti (misura KA107) – International Credit Mobility (ICM) - gli istituti di istruzione superiore europei possono candidarsi presso le rispettive Agenzie Nazionali per istituire accordi di mobilità con le loro controparti in Paesi partner in tutto il mondo, al fine di inviare e ricevere studenti, dottorandi e personale. Gli studenti possono così ottenere all’estero crediti formativi riconosciuti nel loro Paese di provenienza.
Per la misura KA107, al fine di distribuire nel modo più ampio possibile il budget a disposizione per le attività di mobilità con i Paesi partner, l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire applicherà le disposizioni della Guida del Programma 2018, secondo le quali l’Agenzia Nazionale non è tenuta a finanziare tutte le richieste di mobilità per un determinato Paese partner, se la richiesta è considerata eccessiva rispetto ai fondi disponibili.
Nel caso in cui sia possibile e in aggiunta ai criteri generali di ordine di merito e di equilibrio geografico, l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire cercherà di distribuire ampiamente i fondi disponibili, al fine di finanziare il maggior numero possibile di istituti di istruzione superiore.
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