Accordo da 2 milioni tra MIT e Politecnico Milano per innovazione nelle infrastrutture
Vale 2 milioni di euro l’accordo triennale siglato tra il MIT e il Politecnico di Milano per migliorare la manutenzione e la gestione delle infrastrutture. Con i fondi sarà finanziata la ricerca sui temi connessi alla logistica e alle infrastrutture green.
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Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) ha firmato un accordo triennale di collaborazione con il Politecnico di Milano per l’analisi, la progettazione e la sperimentazione di soluzioni innovative nel settore delle infrastrutture e della logistica, in linea con le priorità indicate dal Green deal.
L’accordo, infatti, “risponde alle esigenze di ammodernamento e di innovazione necessarie a garantirci una porta d’accesso all’Europa, a rendere il sistema italiano competitivo, a dare risposte ai cittadini in termini di servizi, sicurezza e vivibilità”, ha spiegato il Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta.
Grazie all’intesa triennale, infatti, sarà più semplice scambiare esperienze e innovazioni tra il Politecnico e il MIT a cui, tra poco, arriveranno anche parte delle risorse del Recovery fund per gli investimenti infrastrutturali.
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Formazione e capitale umano
Ma l’accordo non punta solo alla ricerca, ma anche alla formazione di risorse umane qualificate sul fronte delle infrastrutture e della logistica. “Con questa intesa - ha infatti spiegato la ministra Paola De Micheli - trasformiamo la nostra visione di ruolo sociale delle infrastrutture in opportunità formative per tanti giovani studenti. A partire dal nostro piano sulla qualità dell'abitare, dall'approccio sul tema infrastrutturale che si propone di valorizzare tutta la tecnologia finalizzata alla sicurezza. E poi c'è la grande sfida della sostenibilità ambientale. Abbiamo fame di risorse umane e di competenze all'altezza - ha aggiunto De Micheli - e il Politecnico può rispondere a questo bisogno di tutto il mondo delle infrastrutture e dei trasporti, ancora di più dopo la dura prova dell'epidemia”.
Tra le finalità dell’intesa ci sarà, pertanto, anche il finanziamento di assegni di ricerca, borse di dottorato e borse per ricercatori di livello A, in modo da potenziare l’attività scientifica del Politecnico e le ricadute sul Paese, in particolare sui temi connessi alla logistica e alle infrastrutture green.
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Le quattro macro aree strategiche
L’accordo si articolerà su quattro direttrici tematiche, ognuna di loro essenziale per uno sviluppo sostenibile e strutturale del capitale infrastrutturale ed edilizio italiano.
In primo piano troviamo, quindi, l’area della “Rinascita urbana”, per la quale il Responsabile Scientifico sarà Stefano Boeri (Politecnico di Milano). L’obiettivo dell’area è quello di analizzare il quadro complessivo della rigenerazione urbana (obiettivi, impatto e copertura finanziaria), comprendendone le relazioni con il territorio nazionale e monitorandone l’attuazione.
Segue, quindi, l’area del “Monitoraggio dei piani di manutenzione di lungo periodo per ponti, viadotti e gallerie”, in cui il Responsabile scientifico sarà Marco Belloli, sempre del Politecnico di Milano. La mission, in questo caso, è quella di definire le linee guida per la progettazione di sistemi di monitoraggio delle infrastrutture viarie (ponti, viadotti e gallerie) e per la standardizzazione dei sistemi di analisi, trasmissione e mantenimento dei dati. Saranno definite le modalità di come tali strumenti potranno essere introdotti nelle buone prassi di manutenzione.
Terza area strategica è quella che interessa le “Sperimentazioni nel settore smart road e veicoli autonomi e connessi” e che sarà guidata da Francesco Braghin, del Politecnico di Milano. L’area si occuperà di analizzare le potenzialità in termini di sicurezza e impatto ambientale delle smart roads, della mobilità elettrica e dei veicoli autonomi e connessi con l’obiettivo di definire progetti pilota nelle varie realtà urbane del territorio nazionale.
Infine c’è l’area “Analisi dei piani e programmi strategici di investimento per le infrastrutture di trasporto e logistica e la verifica di coerenza con i programmi e le iniziative Europee”, i cui Responsabili scientifici saranno Pierluigi Coppola e Fabio Pammolli, entrambi del Politecnico di Milano. Il fine è di analizzare il quadro di sviluppo delle infrastrutture (obiettivi, impatto e copertura finanziaria), monitorarne l’attuazione e comprenderne le connessioni con il prospetto evolutivo continentale.
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