L’UE si prepara a una Brexit senza accordo
Iniziano le manovre dell’UE per prepararsi ad una Brexit senza accordo. Oggi infatti la Commissione ha reso note quattro misure di emergenza che riguardano sia il settore dei trasporti, sia quello della pesca.
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Il 31 dicembre si chiuderà il periodo di transizione che Londra e Bruxelles si sono date quasi un anno fa per raggiungere un accordo onnicomprensivo sul futuro delle loro relazioni, dopo l’uscita definitiva del Regno Unito dall’UE.
Nonostante mesi di negoziati, ad oggi l’accordo è ancora in stallo e a tre settimane dalla scadenza, sembra sempre più difficile che verrà raggiunto.
Per questo la Commissione ha presentato una serie di misure di emergenza mirate, capaci di garantire una reciprocità di base dei collegamenti aerei e stradali tra l'UE e il Regno Unito e l'accesso delle navi dell'UE e del Regno Unito alla pesca nelle acque dell'altra parte.
A cosa servono le misure di emergenza dell’UE sulla Brexit
Scopo delle misure di emergenza è quello di gestire il periodo in cui non sarà stato raggiunto un accordo. Se nessun accordo entrerà in vigore, esse scadranno dopo un periodo determinato.
"I negoziati sono ancora in corso”, ha spiegato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Tuttavia, considerato che la fine del periodo di transizione è prossima, non vi sono garanzie che, se o quando un accordo verrà stipulato, esso potrà entrare in vigore in tempo”. Per questo, ha concluso la presidente, “dobbiamo essere pronti a tutte le eventualità, compresa quella di arrivare al 1º gennaio 2021 senza un accordo in vigore con il Regno Unito. Questo è il motivo per cui oggi presentiamo queste proposte".
Cosa prevedono le misure di emergenza della Commissione sulla Brexit
La Commissione ha ripetutamente invitato tutti i portatori di interessi di tutti i settori a prepararsi a tutti gli scenari che potrebbero presentarsi il 1º gennaio 2021.
Lo scenario di un mancato accordo causerà perturbazioni in molti settori ma alcuni di questi risulterebbero colpiti in modo sproporzionato, a causa della mancanza di soluzioni alternative adeguate e perché in alcuni di essi i portatori di interessi stessi non possono adottare le opportune misure di attenuazione. La Commissione propone pertanto le seguenti quattro misure di emergenza per attenuare alcune delle gravi perturbazioni che si verificheranno il 1º gennaio in caso di mancato accordo con il Regno Unito:
- Connettività di base del trasporto aereo: proposta di regolamento che garantisca la fornitura di determinati servizi aerei tra il Regno Unito e l'UE per 6 mesi, a condizione che il Regno Unito garantisca lo stesso.
- Sicurezza aerea: proposta di regolamento che garantisca sugli aeromobili dell'UE l'utilizzo ininterrotto di vari certificati di sicurezza per i prodotti, evitando così il fermo operativo degli aeromobili dell'UE.
- Connettività di base del trasporto stradale: proposta di regolamento che garantisca per 6 mesi la connettività di base del trasporto stradale di merci e di passeggeri, a condizione che il Regno Unito garantisca lo stesso agli autotrasportatori dell'UE.
- Pesca: proposta di regolamento volta a definire il quadro giuridico appropriato fino al 31 dicembre 2021 o fino alla conclusione di un accordo di pesca con il Regno Unito - se questa data è anteriore - che garantisca l'accesso reciproco delle navi dell'UE e del Regno Unito alle acque dell'altra parte dopo il 31 dicembre 2020. Al fine di garantire la sostenibilità della pesca e alla luce dell'importanza della pesca per il sostentamento economico di molte comunità, è necessario agevolare le procedure di autorizzazione dei pescherecci.
La Commissione collaborerà strettamente con il Parlamento europeo e con il Consiglio al fine di facilitare l'applicazione, dal 1º gennaio 2021, di tutti quattro i regolamenti proposti.
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Photocredit: European Commission