ABI: il futuro si chiama Giuseppe Mussari
Cambio della guardia a Palazzo Altieri. Dopo quattro anni Corrado Faissola cede il testimone di presidente dell'Abi a Giuseppe Mussari, che dal 2006 presiede Banca Monte Paschi di Siena ed è già membro del Consiglio e del Comitato Esecutivo dell'Abi. L’occasione per ufficializzare il passaggio di consegne è stata l’assemblea annuale dell’associazione. Un insediamento all’insegna dell’ottimismo che trapela dalla parole del neopresidente, che ha dichiarato: “Lo stato di salute delle banche è ottimo”.
Mussari si dice inoltre convinto che l’esito dello stess test sulle banche italiane sarà positivo.
Nel suo ultimo discorso da “comandante in capo”, Faissola ha affermato: "Dopo una fase di recupero, sui mercati finanziari è tornata l'incertezza. Per scongiurare i rischi sulla ripresa occorre un sostenibile quadro di finanza pubblica di medio termine”. Il presidente uscente ha riconosciuto come in Italia il deficit si è deteriorato in misura minore rispetto agli altri paesi (5,4% del Pil contro il 6,3% dell'area euro). Le banche italiane condividono così "il nuovo sforzo in cui è impegnato il governo: riportare il saldo al netto degli interessi a un livello compatibile con la discesa del rapporto debito sul Pil".
Faissola ha individuato poi alcuni, incoraggianti, segnali sull’accesso al credito. Un tema su cui si è espresso anche il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, che esorta le banche "a essere più vicine alle Pmi perché, al di là dei dati ufficiali, la sensazione è che molte di queste imprese dicono che la domanda non è soddisfatta".
Il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia ha accolto positivamente la nomina di Mussari: "E' una persona molto capace e di grande esperienza bancaria, conosce molto bene l'Abi e ha anche detto che vuole seguire il modello di Confindustria - ha detto la titolare dell’associazione di viale dell’Astronomia - c'é sempre stato un ottimo dialogo con l'Abi e credo che con Mussari possa diventare ancora più stretto". appena Mussari si sarà insediato "chiederemo un incontro al sistema bancario per stare vicino alle imprese ed evitare che nel momento in cui c'é un piccolo segnale, la mancanza di credito possa ridurre la capacità di ripresa delle imprese". "Non vogliamo che le banche sostengano le aziende decotte - ha concluso Emma Marcegaglia -, ma che invece sostengano sul territorio le aziende in difficoltà a causa della crisi, che hanno un progetto industriale vero e che hanno sempre investito".
Nonostante le grandi aspettative Mussari inaugura il suo mandato con il fardello di una crisi economica non ancora conclusa e con l'incognita dello stress test sui maggiori istituti bancari che verrà reso noto a fine luglio a livello europeo.