TTIP - Ue, Brexit non cambia ragioni accordo
La Brexit, ha detto la commissaria Malmström, non mina le motivazioni alla base del TTIP e, quindi, di un processo di semplificazione del commercio transatlantico.
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Durante un discorso al Consiglio Atlantico, a Washington DC, la commissaria Ue al Commercio Cecilia Malmström ha ricordato la logica alla base del TTIP, il Partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti, specificando che l'Ue intende concludere i negoziati entro la fine dell'amministrazione Obama.
La commissaria ha poi sottolineato che il risultato del referendum sulla Brexit, che ha di fatto decretato l'uscita del Regno Unito dall'Ue, non ha in alcun modo minato le ragioni alla base di un necessario processo di semplificazione del commercio transatlantico.
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Nel suo discorso, la Malmström ha poi spiegato che, per essere efficace, l'accordo sul TTIP deve contenere alcuni elementi prioritari, quali:
- l'abbattimento delle barriere al commercio di servizi,
- principi comuni per buone prassi normative,
- disposizioni ambiziose in materia di sviluppo sostenibile,
- soluzioni per salvaguardare le indicazioni geografiche,
- una strada comune in materia di protezione degli investimenti.
Per quanto riguarda la spinosa questione degli appalti pubblici la Malmström ha spiegato che Bruxelles è consapevole di quanto il procurement sia un tema delicato negli Stati Uniti e che l'Ue è pronta ad "esplorare un risultato ambizioso che tenga conto" di tale aspetto. Tuttavia, è essenziale, ha aggiunto la Malmström, che Washington comprenda appieno che "in Europa la questione più delicata è proprio l'attuale squilibrio" di accesso al mercato degli appalti.
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Ciò che l'Ue sta cercando, in materia di appalti, servizi, cooperazione normativa, indicazioni geografiche e investimenti, ha concluso la commissaria, "è fattibile, a patto che vi sia la volontà politica".
Intanto, la Commissione ha annunciato che il 14o round di negoziati commerciali Ue-USA sul TTIP si svolgerà a Bruxelles dall'11 al 15 luglio 2016.
I negoziatori, si legge sulla nota di Bruxelles, discuteranno di tutte e tre le parti dell'accordo, vale a dire:
- accesso al mercato,
- cooperazione in campo normativo,
- norme.
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