Gare PNRR in calo. OICE: irrisolte le criticità su anticipazione e contratti-tipo

Photocredit: Photo by asawin form PxHere - CC0 Public DomainL’OICE ha pubblicato il report sui bandi PNRR 2024 relativi alla progettazione e ad altri servizi tecnici. Il dato che emerge è un calo delle gare per il settore dei servizi tecnici, con la maggior parte delle attività progettuali (PTFE e progettazione esecutiva) ormai affidata, e uno spostamento sulle direzioni lavori e sulle verifiche dei progetti. 

Cosa prevede il primo correttivo al Codice appalti?

Detassazione premi produttività: oltre 200 contratti nei primi giorni del 2025

Detassazione Premi produttivitàNelle prime due settimane dell'anno sono stati depositati presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 215 contratti che prevedono premi di produttività, 25 in più rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre i 105.080 contratti complessivamente depositati al 15 gennaio 2025 superano del 14,3% i 91.940 dello scorso anno. Un trend sostenuto dalla tassazione agevolata al 5% dei premi di risultato, confermata anche dalla legge di Bilancio 2025.

Agenzia Entrate - chiarimenti su detassazione premi di risultato

Brevetti, Europa: rispetto agli USA, pochi investitori privati specializzati in aziende tecnologiche

Foto di Growtika su UnsplashUn nuovo studio dell’Ufficio europeo dei brevetti si concentra sul gap di finanziamenti per le aziende innovative europee, mediante la creazione del Technology Investor Score (TIS), una metrica che identifica gli investitori specializzati in aziende tecnologiche, valutata come la percentuale di aziende con brevetti nel loro portafoglio. Il risultato è una mappa completa degli investitori specializzati in tecnologia disponibili per le startup europee e un confronto puntuale con gli USA, da cui l’Europa non esce benissimo.

A febbraio torna l’SME Fund, il Voucher Proprietà intellettuale dell’EUIPO

Nove filiere produttive al centro del Piano strategico ZES unica Sud

Photocredit: NASADopo un’attesa durata quasi mezzo anno, in Gazzetta ufficiale è stata annunciata la pubblicazione del Piano strategico della ZES unica, il documento che traccia le direttrici di sviluppo del Sud Italia mediante l’identificazione di nove filiere produttive su cui concentrare gli sforzi per aumentare la competitività del Mezzogiorno.

Come funziona la ZES unica Sud

Corte dei Conti: Contratti di Sviluppo da velocizzare

Contratti di sviluppo - Photo credit: Foto di ELEVATECarenze nella fase di programmazione, rallentamenti nei tempi di istruttoria e nell'erogazione dei pagamenti alle imprese, indicatori di misurazione delle performance non sufficientemente attenti all'impatto delle agevolazioni. Sono i principali rilievi mossi dal Collegio del controllo concomitante della Corte dei Conti che ha analizzato l'attuazione dei Contratti di Sviluppo (CdS).

Contratti di sviluppo: risorse PN RIC 21-27 per investimenti coerenti con il regolamento STEP

SACE: perché l’obbligo di polizze catastrofali è un’opportunità per le imprese italiane

Chiara Maruccio - SACEIl mercato delle polizze catastrofali, ovvero i contratti assicurativi a copertura dei danni legati a calamità naturali ed eventi catastrofali, è a un punto di svolta. Nei prossimi tre mesi sarà infatti emanato il decreto che darà attuazione alle regole operative per l’obbligo di stipula di queste polizze, in partenza il 31 marzo 2025. Ma quali saranno i principali sviluppi legati alla nuova normativa? Ce ne parla in questa intervista la Chief Financial Officer di SACE, Chiara Maruccio.

Polizze catastrofali, slitta al 31 marzo 2025 l’obbligo per le imprese

Visita del Re Felipe a Roma: Mattarella parla di valori comuni e Unione Europea

Imagen de Alexa en PixabayAl centro del discorso del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante l’incontro con i reali spagnoli ci sono state non solo le storiche e saldissime relazioni tra Italia e Spagna, ma anche la riforma complessiva dell’Unione Europea che passa anche per il completamento del mercato unico e dell’unione bancaria. Due temi che sono emersi con forza all’interno dei recenti Rapporti Draghi e Letta per il rilancio dell’UE.

Cosa dice il Rapporto Draghi sulla competitività?

Da politica redistributiva a politica proattiva: il futuro della Coesione secondo l'IFEL

Commissione Europea - Photo credit: European Union, 2023 - Source: EC - Audiovisual Service - Photographer: Lukasz KobusFocus sulla competitività, maggiore attenzione ai risultati, legame rafforzato con le riforme. Sono questi gli orientamenti che tornano più di frequente nel dibattito sul futuro dei fondi strutturali europei e che probabilmente ispireranno la riforma della Politica di coesione 2028-2034. Come saranno effettivamente declinati i nuovi approcci, tuttavia, non è ancora chiaro. Secondo l'IFEL, la fondazione istituita dall'Associazione nazionale dei Comuni italiani (ANCI), dovranno concretizzarsi in direzione diversa da quella sperimentata con il PNRR.

Recovery e Politica di Coesione: ispirazione o sostituzione per il post 2027?

PNRR, Corte dei Conti: il raggiungimento degli obiettivi avanza, ma la spesa resta bassa

Foto di Susan Q Yin su UnsplashNella nuova relazione semestrale al Parlamento sullo stato di attuazione del PNRR, la Corte dei Conti mette in luce un andamento ondivago del PNRR. Dal punto di vista degli obiettivi conseguiti, infatti, il Piano marcia bene. L’avanzamento della spesa, invece, continua a evidenziare scostamenti rispetto al cronoprogramma.

MEF: firmato il decreto per accelerare i pagamenti PNRR

Le proposte ANCE sul Piano Mattei: focus sui fondi per studi di fattibilità, equity e gare internazionali

Foto di Christian ReinkeDurante la sua recente audizione in Commissione esteri della Camera, l’ANCE ha presentato le proprie proposte per potenziare il Piano Mattei per quanto concerne la filiera delle infrastrutture. Al centro, l'istituzione di un Fondo ad hoc per gli studi di fattibilità, un Fondo di investimento in equity per finanziare le infrastrutture e la maggiore promozione delle gare finanziate dalle banche multilaterali.

Il primo anno di vita del Piano Mattei: cosa dice la relazione del governo?

Transizione 4.0: 29 miliardi di crediti e aumento occupazione e ricavi. Manca l’analisi dell’impatto sui conti pubblici

Foto di Artem PodrezNei primi tre anni del Piano 4.0, le imprese italiane hanno maturato 29 miliardi di crediti d’imposta 4.0, l’80% dei quali per investimenti in beni materiali. A dirlo il primo rapporto di analisi del Piano Transizione 4.0, che mette in luce anche gli effetti positivi su occupazione e ricavi delle imprese beneficiarie. Dati che fotografano il tiraggio degli incentivi anche in termini di settori, dimensione di impresa e geografia. Il report non analizza, invece, gli effetti della misura sui conti pubblici, un tassello importante per la valutazione complessiva del Piano, soprattutto con l'operatività del nuovo Patto di Stabilità e i nuovi vincoli sulla spesa pubblica.

Codice degli incentivi: in arrivo il decreto

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